Calendula

Calendula officinalis

Calendula

Calendula

Calendula officinalis

Calendula

La calendula, o Calendula officinalis, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria dell’Europa meridionale. Ha un’altezza media che varia da circa 30 a 60 centimetri e presenta foglie verdi ovali o lanceolate disposte in modo opposto lungo i fusti.

I fiori della calendula sono il suo tratto distintivo: sono di colore giallo, arancione o giallo-arancione e hanno un diametro di circa dai 4 agli 8 centimetri. Ogni fiore è composto da una serie di petali allungati, che circondano un centro rilevato di consistenza più scura. I fiori sono portati su steli lunghi e sottili.

La calendula fiorisce abbondantemente dall’estate all’autunno, con fioriture continue se le infiorescenze, dette ‘capolini’, vengono regolarmente asportate. I frutti sono acheni lunghi e appuntiti, contenuti all’interno del capolino floreale.

E’ una pianta ornamentale popolare nei giardini grazie alla sua fioritura colorata e alla sua facilità di coltivazione. Può essere coltivata sia in vaso che in giardino e si adatta bene a una varietà di climi e terreni. La sua capacità di attirare insetti impollinatori la rende anche una scelta ecologica per giardini orientati alla conservazione della biodiversità.

Puoi trovare altre informazioni su actaplantarum e su wikipedia.

RACCOLTA E LAVORAZIONI

I fiori della calendula vengono raccolti quando sono completamente sbocciati, durante la stagione estiva, quando la pianta è in piena fioritura. È meglio raccogliere i fiori al mattino presto, quando la rugiada è asciutta e i fiori sono freschi. Utilizzando forbici affilate, si tagliano i fiori lasciando attaccato un breve pezzo di stelo.

Dopo la raccolta, i fiori vanno essiccati per conservarne le proprietà. Possono essere appesi a testa in giù in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato, oppure essiccati su un setaccio o su un vassoio in un essiccatore alimentare a una temperatura bassa. L’essiccazione dovrebbe avvenire rapidamente per evitare la decomposizione dei fiori.

Una volta essiccati, i fiori vengono conservati in contenitori ermetici al riparo dalla luce e dall’umidità. Possono essere conservati interi o sbriciolati a seconda dell’uso previsto.

PROPRIETA’ E UTILIZZI

La calendula è una pianta officinale con una vasta gamma di proprietà terapeutiche e usi. 

PROPRIETA’

Antinfiammatorio: La calendula contiene composti che aiutano a ridurre l’infiammazione, rendendola utile nel trattamento di condizioni cutanee infiammatorie come dermatiti ed eczemi.

Cicatrizzante: grazie alle sue proprietà rigeneranti e lenitive, la calendula accelera il processo di guarigione delle ferite, delle scottature e delle ustioni minori.

Antibatterico e antimicotico: la calendula ha dimostrato di avere attività antibatterica e antimicotica, il che la rende utile nel trattamento di infezioni della pelle causate da batteri o funghi.

Lenitivo: l’uso topico della calendula può lenire l’irritazione della pelle, alleviare prurito e bruciore, e ridurre il rossore.

Antiossidante: i composti antiossidanti presenti nella calendula aiutano a proteggere la pelle dai danni causati dai radicali liberi, contribuendo a mantenere la pelle sana e giovane.

UTILIZZI

Cura della pelle: la calendula è ampiamente utilizzata nella preparazione di creme, unguenti, lozioni e oli per il trattamento di una varietà di disturbi della pelle, tra cui tagli, abrasioni, dermatiti, eczemi, scottature solari e punture di insetti.

Cicatrizzazione delle ferite: applicata topicamente, la calendula accelera la guarigione delle ferite, riduce il rischio di infezione e favorisce la formazione di nuovo tessuto cutaneo sano.

Cura dei capezzoli durante l’allattamento: gli estratti di calendula possono essere utilizzati per trattare i capezzoli screpolati e irritati durante l’allattamento.

Tisane e decotti: le infiorescenze di calendula possono essere utilizzate per preparare tisane o decotti che possono essere assunti internamente per supportare la salute della pelle o come bevanda rilassante.

Cura della bocca: l’infuso di calendula può essere utilizzato come sciacquo per la bocca per alleviare irritazioni, gengiviti e afte.

Prodotti per l’igiene personale: la calendula è un ingrediente comune in saponi, shampoo, dentifrici e altri prodotti per l’igiene personale grazie alle sue proprietà lenitive e antibatteriche.

La calendula è generalmente considerata sicura quando usata esternamente, ma è sempre consigliabile fare un test su una piccola area della pelle prima di utilizzare prodotti a base di calendula in modo esteso. Inoltre, consultare un professionista della salute prima di utilizzare la calendula per trattare condizioni mediche specifiche.

STORIA E TRADIZIONE

La storia della calendula risale a migliaia di anni fa e ha radici profonde nelle tradizioni culturali e medicinali di molte civiltà antiche. 

La calendula era ampiamente conosciuta e utilizzata nelle civiltà antiche, tra cui quella greca e romana. Gli antichi greci e romani apprezzavano la pianta per le sue proprietà medicinali e la utilizzavano per trattare una vasta gamma di disturbi, inclusi problemi digestivi, ferite e affezioni cutanee.

Durante il medioevo, la calendula mantenne la sua popolarità come rimedio naturale e venne utilizzata per trattare ferite, piaghe e ulcere cutanee. Inoltre, la pianta era associata a credenze magiche e superstizioni. Veniva spesso piantata nei giardini delle case per protezione contro le malattie e il malocchio.

Durante il rinascimento, la calendula divenne un elemento comune nei giardini dei monasteri, dove veniva coltivata per scopi medicinali e ornamentali. I monaci la utilizzavano per preparare unguenti, lozioni e tisane per curare i malati e promuovere la guarigione.

Nell’epoca vittoriana, la calendula mantenne la sua popolarità come pianta ornamentale nei giardini. La sua fioritura luminosa e vivace la rendeva una scelta popolare per bordure e aiuole floreali.

Oltre ai suoi utilizzi medicamentosi, la calendula è stata tradizionalmente impiegata anche in altri settori. Ad esempio, i fiori venivano usati per tingere tessuti e cibi, conferendo loro un colore giallo-arancio. Inoltre, le foglie e i petali della calendula venivano consumati come alimento o aggiunti a insalate e piatti cucinati.

La storia della calendula è ricca e variegata, e la sua popolarità e utilizzo hanno resistito alla prova del tempo, continuando a essere apprezzata per le sue molteplici virtù da generazioni.